Parte seconda
1- Frida Kahlo
Frida Khalo é una pittrice massicana vissuta nella prima metà del '900. Questa donna ebbe una vita molto particolare e difficile perchè all'età di 6 anni si ammalò di poliomelite che le procurò una deformità permanente a un piede, inoltre nel 1925 fece un incidente in autobus che aggravò moltissimo la sua salute.
Il grande amore della sua vita fu Diego Rivera e a quest'uomo è legata gran parte della sua produzione artistica poichè Frida usò la pittura per esprimere la sua sofferenza e sappiamo che Rivera gliene procurò molta.
Frida è stata considerata una pittrice surrealista ma lei stessa affermava che "
...non è vero. Non ho mai dipinto sogni. Ciò che ho raffigurato era la mia realtà."
Questo quadro è intitolato "Henry Ford Hospital" o "Il letto volante". Il 4 luglio 1932 a Detroit Frida abortì. La pittrica piccola e indifesa, è sdraiata su un grande letto davanti a un'ampia pianura e ci comunica una sensazione di solitudine e di abbandono, che riflette il suo stato d'animo in seguito alla perdita del figlio e durante la degenza in ospedale.
L'impressione di abbandono viene aumentata dalla raffigurazione di un desolato paesaggio industriale all'orizzonte, davanti al quale sembra librarsi il letto d'ospedale. Il lunzuolo è intriso di sangue e sulla pancia ancora ingrossata per la gravidanza la donna tiene con la mano sinistra tre corde rosse, che sembrano vene, ai cui estremi sono legati alcuni oggetti- simboli della sua sessualità e della gravidanza interrotta. Il feto maschile di dimensioni esagerate è il bambino che ha perso, la lumaca sulla destra è il simbolo del concepimento, della gravidanza e della nascita ma è anche simbolo della lentezza dell' aborto stando ad una dichiarazione della stessa Frida. Il modello anatomico della parte inferiore del tronco posto in alto ai piedi del letto, e la parte di scheletro in basso a destra, indicano il motivo dell'aborto ovvero le lesioni della colonna vertebrale e del bacino che hanno impedito a Frida di portare a termine la gravidanza. Il pezzo di macchina in basso a sinistra è presumibilmente una parte di uno sterilizzatore a vapore, molto comune in quegli anni negli ospedali e infine l'orchidea violetta alla base del letto, secondo le parole di Frida, sarebbe il fiore che Diego le ha portato in ospedale e che per lei simboleggia la sessualità e i sentimenti.
Nel complesso questo quadro esprime tutta la desolazione e la tristezza infinita di una donna dopo un aborto e si capisce come solo una donna che lo ha provato poteva riuscirci.
Questo quadro è intitolato "Autoritratto con i capelli tagliati". In questo dipinto, al posto dei tipici abiti femminili della maggior parte dei suoi autoritratti, Frida indossa un ampio vestito da uomo. Si è appena tagliata i capelli con le forbici che tiene ancora in mano. Una delle ciocche è appoggiata sulla coscia, le altre sembrano serpeggiare per la stanza. Il verso di una canzone sul margine superiore suggerisce il motivo dell'azione: "Vedi, se t'amavo era per i tuoi capelli;
adesso che sei rapata non t'amo più". Il testo è tratto da una canzone messicana, molto in voga nei primi anni quaranta, che viene illustrata dal dipinto in modo quasi scherzoso. Frida Kahlo, che come dice la canzone si sentiva amata solo per le sue qualità femminili, decise di rinunciare a esse e a quell' immagine di donna che le veniva richiesta. Si sbarazzò dei suoi capelli, simbolo di bellezza femminile e di sensualità, come aveva già fatto nel 1934/35 durante la separazione da Rivera. Inoltre rinunciò all' abito Tehuana, che piaceva tanto al suo ex marito, indossando in sua vece unabito maschile talmente ampio che avrebbe potuto essere del corpulento Rivera. Come unico attributo esclusivamente femminile le rimasero gli orecchini.
Nessun commento:
Posta un commento